Ogni quanto si deve ricaricare il gas del condizionatore

Se tutto funziona correttamente, il condizionatore d’aria per uso domestico in genere non crea mai problemi se non richiedere ogni tanto una ricarica di gas refrigerante. Questi apparecchi infatti necessitano di tale liquido in due casi, ossia se c’è una perdita oppure si è esaurito nel corso del tempo e in relazione all’uso.

ricarica gas condizionatore

Premesso ciò, di seguito spiegheremo come un condizionatore d’aria utilizza il refrigerante e cosa fare se il tuo sistema ne lamenta un basso livello o la totale mancanza.

Che cos’è il gas refrigerante?

La maggior parte dei condizionatori al giorno d’oggi viene spedita dal produttore con la quantità esatta di refrigerante di cui avrà bisogno per tutto il suo ciclo di vita o per un periodo ben definito.

Premesso ciò, va altresì aggiunto che a differenza di quello presente in un’auto, in un condizionatore domestico non c’è mai bisogno di rifornimento di gas refrigerante (comunemente chiamato freon) a meno che qualcosa non vada nel sistema.

In questo caso (se necessario) bisogna aggiungere gas al condizionatore anche se la valutazione finale spetta ad un tecnico qualificato. Quest’ultimo infatti dopo un check up preliminare, dall’alto della sua esperienza provvederà a rimediare al malfunzionamento con una semplice ricarica o eventualmente alla sostituzione di alcuni pezzi usurati e opportunamente testati.

Come agisce il gas refrigerante?

La sostanza gassosa che serve per far raffreddare un condizionatore d’aria per uso domestico è di origine chimica e viene utilizzata per assorbire e rilasciare calore dall’aria. Inoltre è contenuto all’interno di bobine di rame e viaggia dall’unità esterna (condensatore) fino a quella interna (evaporatore).

Poiché le bobine funzionano in un circuito chiuso il refrigerante non può in alcun modo fuoriuscire, per cui se ciò avviene, significa che i livelli sono bassi o che il liquido gassoso non scorre agevolmente. In questi casi, l’intervento di un tecnico qualificato è a dir poco importante se ci sono segni evidenti di perdita di refrigerante oppure di livelli piuttosto bassi.

La durata del gas refrigerante

In genere il gas refrigerante presente nelle unità esterne dei condizionatori d’aria non si esaurisce mai se non a lungo termine (in quelli di alta qualità), per cui non è possibile stabilire quando è necessaria una ricarica.

Tuttavia va sottolineato che ci sono alcuni segni tangibili che indicano inequivocabilmente il bisogno di immissione di nuovo gas. Per citarne alcuni, basta verificare la presenza di aria calda proveniente dalle specifiche prese, se le bollette energetiche risultano più alte del normale, controllare se c’è presenza di ghiaccio sulle linee del refrigerante, se la serpentina dell’evaporatore è congelata o ancora si avverte un sibilo proveniente dalle condotte. I

n questi casi, da evitare sono soprattutto gli interventi fai da te; infatti, è meglio affidarsi ad un professionista per individuare e riparare la perdita. Il motivo è legato al fatto che il refrigerante è una sostanza tossica e può causare quindi svariati problemi respiratori se non si maneggia con una certa cura.

Claren 2.0 – Assistenza Condizionatori Roma, è a vostra disposizione per la ricarica gas del vostro condizionatore domestico. Chiamare il numero verde 800131755 per prenotare l’appuntamento con il tecnico.

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