Condizionatori Bonus 110%

Bonus Condizionatori 110%. Il Decreto Rilancio del 19 Maggio 2020 già pubblicato in Gazzetta Ufficiale al comma 121 ha ufficializzato un Bonus pari al 110% dell’importo utilizzato per la sostituzione di condizionatori e caldaie con nuovi apparecchi almeno di classe A+.

ecobonus-condizionatori-110-2020

Il Bonus Caldaie e Condizionatori al 110%

Per sostenere l’economia interna, lo Stato Italiano ha predisposto una serie di misure molto allettanti in cui è possibile migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni con un bonus del 110%.

Essendo noi nel campo della climatizzazione lo chiameremo d’ora in poi Bonus Condizionatori 110% ma vale anche per le Caldaie, pannelli solari e altre opere che vanno a migliorare le prestazioni energetiche delle abitazioni.

In pratica, se si sostituisce il condizionatore di casa (o i condizionatori) con dei nuovi apparecchi in classe A+, l’intero importo viene ammortizzato con un meccanismo tale che dovrebbe consentire all’usufruttuario del beneficio di non spendere nemmeno un centesimo anticipatamente.

La stessa cosa accade se si sostituisce una vecchia caldaia con una nuova a condensazione. Insomma il Bonus Condizionatori 110% sembra essere proprio un’occasione irripetibile da prendere al volo. Al volo si perché per usufruire del bonus 110% c’è tempo fino al 31 Dicembre 2021.

Ma perché Bonus Condizionatori 110%?

Ci viene da domandarci che senso ha un bonus al 110%, quando per l’intervento basterebbe il 100% per sostituire i condizionatori con apparecchi nuovi, senza spendere un soldo.

La risposta la troviamo nelle modalità di fruizione del beneficio e per prima cosa andiamoci a leggere il capitolo del Decreto Rilancio 2020 sulla Gazzetta Ufficiale, che riguarda la sostituzione di Condizionatori, Climatizzatori e Caldaie.

Trasformazione delle detrazioni fiscali in sconto  sul  corrispettivo
               dovuto e in credito d'imposta cedibile 
 
  1. I soggetti che sostengono, negli anni 2020 e 2021, spese per gli
interventi elencati al comma 2 possono optare, in luogo dell'utilizzo
diretto della detrazione, alternativamente: 
  a) per un contributo,  sotto  forma  di  sconto  sul  corrispettivo
dovuto fino a  un  importo  massimo  pari  al  corrispettivo  dovuto,
anticipato dal fornitore  che  ha  effettuato  gli  interventi  e  da
quest'ultimo  recuperato  sotto  forma  di  credito  d'imposta,   con
facolta' di successiva cessione del credito ad  altri  soggetti,  ivi
inclusi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari; 
  b) per la trasformazione  del  corrispondente  importo  in  credito
d'imposta, con facolta' di successiva cessione ad altri soggetti, ivi
inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari. 

Alla lettera a leggiamo testuali parole: contributo sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto fino a un importo massimo pari al corrispettivo dovuto.

Qui il decreto ci dice che l’utente finale, ovvero il proprietario dell’immobile che aderisce al superbonus 110% per la sostituzione del condizionatore o della caldaia, avrà il contributo del 110% sotto forma di SCONTO IMMEDIATO. Quindi si tratta si uno sconto immediato del 110% sul corrispettivo da pagare al tecnico che monta il nuovo condizionatore o la nuova caldaia. Ergo non si deve pagare nulla e si ha il nuovo condizionatore ad alta efficienza energetica in casa o in ufficio.

Andiamo avanti: e da quest’ultimo recuperato sotto forma di credito d’imposta.

Qui si capisce chi paga, ovvero l’installatore che anticiperà il pagamento per l’acquisto del condizionatore e poi sconterà l’importo della fattura (manodopera + condizionatore o caldaia) sotto forma di credito d’imposta.

Fortunatamente lo Stato sa anche che la maggior parte degli installatori non potrebbero reggere l’ondata di richieste ed anticipare decine e decine di migliaia di euro attendendo serenamente il momento che se le possano portare in detrazione dalle tasse e così ha coinvolto un nuovo soggetto: gli istituti finanziari.

Leggiamolo: con facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti, ivi inclusi gli istituti di credito.

Questo significa che gli installatori potranno ottenere il pagamento in tempi ragionevoli dalle banche le quali rileveranno la quota da mandare a credito d’imposta. In questa maniera si rende efficace l’ecobonus 110% condizionatori, spostando a soggetti economicamente più forti, l’onere di scontare il credito con lo Stato.

Così si spiegherebbe anche quella percentuale del 110%. In cambio di questo servizio le banche dovrebbero poter trattenere un utile del 10% sul corrispettivo in fattura.

Bonus 110% Condizionatori

Questa volta con l’ecobonus 110% condizionatori e caldaie non c’è per il cliente finale, nessun importo da portare in detrazione negli anni successivi, come in precedenza è accaduto. Si tratta di uno sconto immediato in fattura pari all’importo totale con possibilità di cessione del credito da parte dell’installatore.

Noi di Assistenza Condizionatori Roma siamo già pronti per l’installazione di condizionatori e caldaie con il bonus del 110%. Vi ricordiamo brevemente i marchi da noi preferiti per i nostri clienti:

  • Condizionatori SAMSUNG con bonus 110%
  • Condizionatori HAIER con bonus 110%
  • Caldaie BERETTA con bonus 110%

Non vi rimane che contattarci al numero verde 800 131755 per saperne di più.

Bonus Condizionatori 2020-2021, EcoBonus 110% del decreto Rilancio Maggio 2020: ecco come funziona e a quando spetta

La sostituzione del condizionatore, permette di usufruire del bonus condizionatori 110% con sconto immediato in fattura in una delle fattispecie sotto esposte:

  1. Bonus climatizzatori 110% con ristrutturazione. si può ottenere la detrazione o lo sconto immediato se il nuovo apparecchio è in classe A+ ed è a pompa di calore.
  2. Bonus condizionatori 110% per risparmio energetico. Si ottiene lo sconto del 110% o la detrazione se si sostituisce il vecchio condizionatore con uno nuovo ad alta efficienza energetica con pompa di calore che va a sostituire l’impianto di riscaldamento già esistente.
  3. Bonus condizionatori d’aria 110% senza ristrutturazione. Bonus che spetta anche senza effettuare una ristrutturazione che mira a sostituire il vecchio impianto di climatizzazione con un nuovo climatizzatore a pompa di calore ad alta efficienza energetica.