Buco dell’Ozono: chiuso entro il 2040

Le Nazioni Unite hanno annunciato che il buco nell’ozono si è significativamente ridotto e potrebbe chiudersi entro il 2040. Questa è una notizia straordinaria per la salvaguardia della salute umana e per l’ambiente in generale.

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Un grande successo anche per il settore HVAC/R, che da decenni ha modificato e adattato il proprio modo di lavorare, per assecondare le esigenze dei numerosi accordi climatici internazionali, inclusi quelli direttamente legati alla lotta al fenomeno.

Il buco nell’ozono è stato scoperto nel 1985: si trova nella stratosfera, a circa 20 chilometri di altezza, sopra l’Antartide, regione particolarmente vulnerabile alla degradazione dell’ozono a causa dei venti che la circondano. L’Ozono, come ormai noto, è un gas che si trova naturalmente nell’atmosfera e ha la funzione di proteggere la Terra dai raggi ultravioletti del sole.

La causa principale della degradazione dell’ozono è stata l’utilizzo di alcuni composti chimici, noti come clorofluorocarburi (CFC), utilizzati principalmente come refrigeranti, propellenti in aerosol e solventi.

Nel 1987, le Nazioni Unite hanno adottato il Protocollo di Montreal per la riduzione dell’utilizzo dei CFC. Questo accordo internazionale ha visto la partecipazione di 197 paesi ed è stato uno dei primi accordi ambientali ad aver avuto successo nella riduzione delle emissioni di gas a effetto serra.

I dati scientifici mostrano che l’ozono sta gradualmente riprendendosi, come afferma l’ultimo report rilasciato dalle Nazioni Unite. Si prevede che entro la fine del 2040, il buco si sarà completamente chiuso e che la situazione tornerà stabile entro il 2045.

Questo è un importante traguardo per la salvaguardia dell’ambiente e ha dimostrato come le normative per la salvaguardia ambientale possano dare risposte concrete ai problemi degli ultimi decenni. Tuttavia, è importante continuare a monitorare l’ozono e a ridurre le emissioni di gas a effetto serra per garantire la sicurezza a lungo termine della Terra e della vita umana.

Notizia ripresa da https://industriaeformazione.it/2023/01/13/buco-nellozono-finalmente-buone-notizie-la-chiusura-e-imminente

Un grazie va anche a tutti coloro che hanno scelto di sostituire il vecchio condizionatore che conteneva gas raffrescanti nocivi all’ozono con nuovi apparecchi che funzionano con i moderni gas ecologici. Per maggiori informazioni: leggi ricarica gas condizionatori.